“Vivere la vita” – La bellezza di esistere
“Vivere la vita” è una canzone del 2012 di Alessandro Mannarino.
La canzone, come può dedursi facilmente dal titolo, è un inno alla vita, un inno alla bellezza di esistere.
Il brano originale è cantato con la voce di un bambino la cui particolarità è la sua “r moscia”. A riguardo, viaggiaacolori.it scrive del significato che c’è dietro: << Probabilmente il bambino che è sempre dentro ognuno di noi, la nostra parte più pura e vera. La voce del bambino invita chi ascolta a vivere con la limpidezza dell’infanzia. Un contrasto voluto tra ragionamenti e lessico molto semplici e immediati, e tematiche e concetti più profondi.>>
Adesso inizia un viaggio…
- “Vivere la vita”: un viaggio introspettivo
- “Vivere la vita”: non c’è niente di meglio da fare
- Quale ricordo lasciamo alle persone?
- “Vivere la vita”: stare sulle montagne russe
- Indifferenza emotiva, cambiamento e andare avanti
“Vivere la vita”: un viaggio introspettivo
Per capire meglio di cosa sto scrivendo, ti invito a premere “play” sul video sotto e ascoltare la canzone.
Apetta però! Ti chiedo un altro piccolo sforzo… Prima di avviare la canzone, chiudi gli occhi e ascolta solo le parole. Già per i primi secondi proiettati nel primo posto che ti viene in mente ascoltando la base e poi lasciati trasportare da quello che ti suggeriscono le parole.
Ti avviso che può essere un profondo viaggio introspettivo!
Nella versione live è proprio Mannarino a cantarla: la canzone assume una veste diversa, più matura (clicca qui per vedere l’esibizione).
Non è più il bambino a parlare con la sua innocenza, ma un uomo di circa 30 anni che ha già un vissuto.
Come scritto su larosanera.it, <<come Fabrizio de Andrè anche Alessandro Mannarino parla di emarginati, zingari, barboni, ubriachi, prostitute.>>.
Nella canzone si parla di non abbandonare, di vivere: vivere emozioni, vivere con le persone, vivere il dolore. L’importante è vivere! Prendere in mano le varie situazioni nonostante tutto e cercare di cambiarle per stare bene prima di tutto con se stessi: questo richiama la ricerca dell’antidoto di cui si parla in “Fiori di Chernobyl – Rinascere” (fai clic qui qui per leggere l’articolo).
“Vivere la vita è una cosa veramente grossa
C’è tutto il mondo tra la culla e la fossa”
Immaginiamo un lunghissimo sentiero: questo sentiero inizia con la nascita (culla) e si conclude con la morte (fossa). Tutto il mondo sta lì, ognuno passa per determinati punti di questo sentiero, chi prima chi dopo. Ogni tanto qualcuno trova una porta d’uscita perché la sua fine arriva prima. Ma questo sentiero è davvero lungo e complesso da affrontare: è la vita.
“Vivere la vita”: non c’è niente di meglio da fare
“E adesso vivi
Perché non avrai niente di meglio da fare
Finchè non sarai morto
La vita è la più grande ubriacatura”
Vivi, in qualunque modo, basta che lo fai.
Pensa alle cose belle, o pensa a come trasformare le brutte in belle.
Bisognerebbe vivere la vita come una sfida, bisognerebbe provare a lottare fino alla fine con tutte le nostre forze.
E la fine non dobbiamo sceglierla noi.
La vita è così sconvolgente, così imprevista, paragonabile a un’ubriacatura: come se avessi bevuto tanti eventi che si susseguono insieme.
Quale ricordo lasciamo alle persone?
“Mentre stai bevendo intorno a te tutto gira
E incontri un sacco di gente
Ma quando passerà non ti ricorderai più niente
Ma non avere paura, qualcun altro si ricorderà di te
Ma la questione è… Perché?
Perché ha qualcosa che gli hai regalato?
Oppure avevi un debito e non l’hai pagato?”
Mentre questi eventi della vita si susseguono, il mondo continua a girare, gli altri continuano a vivere.
Tu sei il protagonista della tua vita, gli altri della loro.
Ma quando lasceremo questo mondo, cosa rimarrà di noi? Il ricordo probabilmente: ma un ricordo brutto o bello?
In questo verso, mi viene in mente una frase di Maya Angelou: “Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire”.
“Vivere la vita”: stare sulle montagne russe
“Vivere la vita è come fare un grosso girotondo
C’è il momento di stare sù e quello di cadere giù nel fondo
E allora avrai paura
Perché a quella notte non eri pronto
Al mattino ti rialzerai sulle tue gambe
E sarai l’uomo più forte del mondo”
Vivere la vita è un insieme di alti e di bassi, a volte sembra di stare sulle montagne russe.
Potremo avere paura quando saremo troppo felici pensando di non meritarlo o che non durerà per molto, perché le cose belle prima o poi finiscono.
Potremo avere paura perché staremo così male da pensare di non farcela più, di non riuscire a stare bene, di aver toccato il fondo e non riuscire a riemergere.
Avremo paura perché saranno sensazioni a noi sconosciute, perché non sappiamo fino a che punto riusciremo a sopportare o meno.
Ma tutto scorre!
Ogni cosa in questo mondo è data dall’influenza di più variabili: potrebbero accadere cose inaspettate, presentarsi persone che ci aiutano o qualunque altro fattore positivo capace di far evolvere la situazione in meglio.
Senza che ce ne accorgeremo, piano piano, le situazioni si evolveranno: potremmo perdere persone o cose nel frattempo, ma raggiungeremo un equilibrio e riusciremo ad andare avanti.
E ci guarderemo indietro rendendoci conto di quanto abbiamo lottato e non potremo che essere fieri di noi e grati per avercela fatta anche questa volta.
Indifferenza emotiva, cambiamento e andare avanti
“Puoi cambiare camicia se ne hai voglia
E se hai fiducia puoi cambiare scarpe
Se hai scarpe nuove puoi cambiare strada
E cambiando strada puoi cambiare idee
E con le idee puoi cambiare il mondo”
Se hai voglia, in questa vita potrai cambiare: il tuo aspetto esteriore o quello interiore, il tuo carattere, i tuoi valori, le tue credenze.
Con un po’ di perseveranza, se davvero lo vuoi, potrai cambiare tutto di te.
Se ti potrà far stare meglio.
Puoi cambiare anche la tua vita: sei tu che scegli come debbano andare le cose, in che direzione vuoi orientarti.
Potrà essere difficile? Sicuramente!
Potrai perdere qualcosa per un cambio di strada: soldi investiti, persone a te care.
Ma ricorda sempre che la vita è tua e tu sei il protagonista.
“E ora… Eccoti sul letto che non ti vuoi più alzare…
E ti lamenti dei Governi e della crisi generale…”
Tu, con tutte queste possibilità, con tutte queste sfide da affrontare, davvero vuoi stare a letto? Sdraiato a piangere, a crogiolarti nel tuo dolore?
Soffrire è un bene, ci fa capire per quale motivo esistiamo, cosa vorremmo e cosa può far starci davvero male.
Ma è sicuro che se non ci alziamo e iniziamo a combattere, nulla cambierà.
Non puoi lamentarti e non far nulla!
“Posso dirti una cosa da bambino?!
Esci di casa, sorridi, respira forte…
Sei vivo!!!…
Cretino!!!”
E questa frase non penso sia necessario interpretarla!
Mi è capitato una volta di scrivere un pensiero che ripropongo a riguardo del tema affrontato: “andare avanti a volte spinti dagli eventi, a volte per forza di volontà, a volte per desiderio e ambizione. L’importante è andare avanti, vivere emozioni. Emozioni di qualunque tipo: sono importanti anche quelle negative.
La peggior sensazione è l’indifferenza emotiva.”
Siamo arrivati alla fine di questo articolo, fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima interpretazione!
19 Commenti
Erica
Mannarino, grande artista, nulla da dire! Complimenti per l’interpretaizone 😉
liberainterpretazione
Grazie Erica per aver letto l’articolo!
CRISTINA
Bellissima canzone, è un inno alla vita! L’essere grati delle cose a cui non diamo mai abbastanza importanza, la vita, la capacità di respirare, il fatto di avere una casa dovrebbe prevalere sul sentirsi sopraffatti dal caos della vita, per quanto si possa essere eternamente insoddisfatti.
liberainterpretazione
Ciao Cristina, la penso come te. Spesso non pensiamo a custodire le cose che abbiamo e tendiamo a cercare sempre qualcosa di nuovo.
Mariaelisa
Canzone bellissima! Grazie per la tua interpretazione, sempre chiara e profonda!
liberainterpretazione
Grazie a te!
Emanuele
Il tuo articolo fa veramente vivere un viaggio con l’immaginazione… Sei riuscita a cogliere ed interpretare al meglio le parole del testo. Ho apprezzato l’ultima parte, in cui si viene invitati ad uscire di casa e respirare, beh in questo periodo di quarantena quasi finita, c’è una gran voglia di uscire e respirare e vivere la vita fuori!
liberainterpretazione
Ciao Emanuele, sono davvero felice che le mie parole ti siano sembrate giuste per questa canzone. L’ultima parte mi piaceva già prima, ma con questa situazione sembra ancora più attuale!!
Fabrizio Leotta
Articolo veramente interessante!! L’ho letto con molto interesse fino alla fine!!
E’ una delle canzoni più belle e significative che abbia mai ascoltato. Bisogna vivere la vita perché non abbiamo nient’altro di meglio da fare!! Non dobbiamo rimanere inerti di fronte a questa possibilità di cui spesso non ci rendiamo conto dandola per scontata!
Quindi “𝐸𝑠𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑎, 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑑𝑖, 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑖𝑟𝑎 𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒… 𝑆𝑒𝑖 𝑣𝑖𝑣𝑜!!!”
liberainterpretazione
Ciao Fabrizio, sono davvero contenta che l’articolo abbia attirato il tuo interesse. Hai proprio ragione, penso sia una delle canzoni più significative degli ultimi tempi.
Salvatore Nasello
Bellissima canzone, adoro queste genere!
Grazie mille sempre per le tue puntualissimo spiegazioni che fanno capire al meglio l’espressione dell’artista!
Grazie!
liberainterpretazione
Sono felice ti sia piaciuta la canzone e anche che apprezzi ciò che scrivo! Al prossimo articolo!
Antonella Petringa
Mi sono ritrovata molto in questo articolo, l’ho letto con profonda consapevolezza.
Grazie per quello che scrivi, è sempre d’ispirazione!
liberainterpretazione
Ciao Antonella, sono davvero felice tu ti ci sia ritrovata.
Grazie a te per aver letto l’articolo! Felice ti sia piaicuto.
Gabriella
Stupenda questa canzone ricca di significato e di amore per la vita! Non la conoscevo, quindi grazie per questo articolo 😊
liberainterpretazione
Grazie a te per averlo letto! Sono felice ti sia piaciuta la canzone!!
Ricette per Inesperti
Grazie per la bellissima canzone ricca di significato!!
liberainterpretazione
Grazie a te per aver letto l’articolo!
Alessandro S
Bellissimo articolo. La canzone di Mannarino è una poesia ma anche l’interpretazione che date di ogni strofa e di ogni verso è bellissima. Siete molto profondi.