Pittura

“Viandante sul mare di nebbia” – Riflettere sulla propria vita

"Viandante sul mare di nebbia" - Riflettere sulla propria vita

Il “Viandante sul mare di nebbia” è un quadro di Caspar David Friedrich, appartenente al periodo del Romanticismo tedesco di cui ne rappresenta un’icona.
E’ stato realizzato nel 1818 ed è esposto alla Hamburger Kunsthalle di Amburgo.
L’opera è 98,4x74,8 cm e ha uno sviluppo che segue la composizione verticale dell’uomo stesso ed è stata realizzata con olio su tela.

Come si legge su “Analisi dell’opera” <<i temi rappresentati nel dipinto sono quelli dell’infinito, del sublime e dello smarrimento empatico attraverso l’immedesimazione con il paesaggio naturale sottoposto a un importante evento metereologico.>>
Il dipinto per me rappresenta inoltre un invito alla riflessione personale e introspettiva: come ci si sente interiormente durante l’analisi di ciò che abbiamo già realizzato nella nostra vita e la valutazione delle scelte che influenzeranno il nostro futuro.

Il “viandante” sul mare di nebbia

"Viandante sul mare di nebbia" - Il viandante

E’ importante soffermarsi prima di tutto sul protagonista di questo “racconto” che è l’uomo in piedi. E’ un uomo che osserva il paesaggio dall’alto come se si fosse appena fermato per “studiare la prossima mossa”.
Si possono, infatti, notare due particolari: il primo è la posizione dei piedi uno più avanti rispetto all’altro, come se stesse per cominciare un’azione o fosse indeciso se intraprenderla; il secondo, il fatto che il volto non si vede in quanto l’uomo è di spalle. Secondo me è proprio quest’ultimo elemento uno dei più importanti del quadro generale.
Questa scelta del pittore può indicare la volontà di non dare un volto affinché non si assegni un’identità precisa. Ciò perché ognuno possa immaginare di vivere la stessa esperienza da protagonista, come se vedesse se stesso proiettato in quel quadro.
La decisione del pittore potrebbe anche essere nata dall’idea che un’eventuale espressione del viso, derivante dalle emozioni che il paesaggio suscita, sarebbe stata quasi un’imposizione a colui che guarda il dipinto.
La vista di un paesaggio del genere, infatti, può suscitare calma come agitazione, comfort come disagio, tutto in base al carattere e alle esperienze del “lettore”.
In tutto ciò il “Viandante sul mare di nebbia” è in posizione di osservazione: ammira ciò che lo circonda, l’intero paesaggio, probabilmente per capire da che parte andare.

E’ come se stessimo guardando la nostra vita da osservatori esterni.

“Viandante sul mare di nebbia”: il paesaggio

"Viandante sul mare di nebbia" - Paesaggio

Il viandante sulla roccia è l’uomo nel presente che ha dietro di sé un passato, mentre il paesaggio davanti a lui raffigura il futuro.
In primo piano c’è una roccia (la cima di una montagna) che rappresenta il punto della vita in cui è arrivato il protagonista. Egli osserva il futuro incerto, rappresentato dalla foschia che aleggia sul paesaggio.

La nebbia simboleggia i momenti tranquilli e di felicità in quanto appare più “morbida” rispetto al resto del paesaggio frastagliato.
Le rocce possono avere due significati: possono indicare gli ostacoli che il futuro ci riserva o, con una visione più positiva, i punti di riferimento del passato che continueranno a essere presenti nel futuro.

I due elementi vengono rappresentati in modo alternato: davanti l’uomo c’è uno strato di nebbia, poi uno di rocce, poi ancora uno di nebbia e così via. Questo può significare che nella vita si alternano momenti difficili a momenti sereni.

Noi e le aspettative

Il viandante rappresenta per me una persona che fa un’analisi della sua vita passata e immagina quella futura. In particolare, riflette su quali possano essere le conseguenze delle sue scelte future.
Un esempio può essere lo studente che termina il liceo e cerca di capire se iniziare a lavorare o proseguire gli studi all’università; oppure può essere il giovane che decide di cambiare città per studio o lavoro e inizia a immaginare come si trasformerà la sua vita.

Il “Viandante sul mare di nebbia” si può dire rappresenti le aspettative che l’uomo ha della vita.

Tutto questo è frutto di un ragionamento che ciascuno elabora e che scaturisce dal contesto in cui si vive e da quale si immagina sia la meta.

Ricordiamoci però che i protagonisti siamo sempre noi.
Ognuno è il protagonista della propria vita!

Siamo giunti al termine di questo articolo, fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima interpretazione!

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10 Commenti

  • Silvio

    In questo periodo penso che tutti ci sentiamo un pò come il viandante sulla roccia, alle nostre spalle c’è la vita che abbiamo fino a due mesi fa trascorso, e la foschia che abbiamo davanti invece raffigura per noi l’incertezza di come sarà la nostra vita post quarantena.

  • Gabriella Leotta

    Uno dei quadri più affascinanti e introspettivi! Complimenti per l’attenta analisi dei dettagli! Concordo pienamente con te, anche secondo me il viandante rappresenta una persona che fa un’analisi della sua vita passata e immagina quella che potrà essere la sua vita futura! Complimenti per il blog! Continuerò a seguirti 😊

    • liberainterpretazione

      Ciao Gabriella, sono felice ti siano piaciuti il post e il blgo in generale! A presto con un nuovo articolo!!

  • Rossella V.

    Ciao Sabrina, complimenti per il tuo blog, in un’epoca così frenetica spesso non ci si sofferma a riflettere su queste cose.
    Ho avuto la fortuna di vedere questo dipinto di persona grazie ad una mostra temporanea e condivido pienamente quanto hai scritto.
    La mia “aspettativa” nei confronti di questo blog è quella di vedere sempre più gente avvicinarsi all’arte in ogni sua forma!
    Spesso si cura solo l’esterno e non l’anima, grazie per averci ricordato come si fa 😘

    • liberainterpretazione

      Ciao Rossella, grazie davvero per le tue belle parole. Sei stata davvero fortunata a poterlo vedere di presenza, spero di poterlo vedere anche io!!

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