Musica

“Luna Diamante” – Speranza

“Luna Diamante” è la colonna sonora del film “La dea fortuna” di Ferzan Ozpetek ed è cantata da Mina e Fossati.

Il film: tra segreti e scoperte

Una coppia che sta insieme da tanto, che non si ritrova più, che sembra persa.
Delle persone nuove che entrano nella loro vita e che faranno da collante.
I problemi diventano subito altri, più seri, e loro capiscono che devono accantonare le loro controversie e prendersi cura delle nuove situazioni in cui si trovano.
Ci sono segreti, c’è la salvezza, c’è il ricordo, c’è il perdono.
È un viaggio alla riscoperta di sè, di un’unione che sembrava perduta.
Ci sono Edoardo Leo e Stefano Accorsi che prestano secondo me un’interpretazione brillante.

“Luna diamante”: Mina

C’è anche lei che in questa storia: ne canta la bellissima colonna sonora.
Con la sua voce racconta sofferenza, una voce rassegnata, che ci ha creduto, che ci ha sperato, ma non dipendeva solo da lei.
Come viene scritto in Newsic: <<Il brano racconta il valore dell’attesa, quello del perdono e del ritrovarsi. La voce di Mina è appassionata, sorretta solo dal pianoforte e dall’orchestra d’archi, che la accompagnano seguendone l’estensione. Magistrale l’interpretazione, che parola dopo parola porta in superficie i sentimenti più profondi. E nel finale arriva il riscatto di un ostinato, insensato coraggio e forse della speranza. >>

L’importanza delle parole in “Luna diamante”

“E tu perché non parli?
Una parola sospenderebbe il mio rancore
Io non so più quello che dico
Umiliata in silenzio
Forse strappata dal mio sentimento”

Per tutte quelle situazioni rimaste in sospeso, per tutte quelle parole non dette per paura: penso sempre che la parola data all’uomo sia una risorsa da usare, sempre.
Per tutte quelle volte che abbiamo provato a fare dei passi verso l’altra persona, che non sono stati percepiti o compresi.
Per tutte quelle volte che abbiamo aspettato fosse l’altra persona a farli.
Per tutte quelle volte che ci si è sentiti in difetto solo per averci creduto un po’ di più.

La “luna diamante” è speranza

“Sempre caro sei stato al mio dolore” per quelle persone che fanno soffrire ma che se tornano vengono perdonate perché il filo che lega è elastico, non si spezza. Lo stesso filo di cui parlavo nell’articolo “Leave a light on – L’importanza di non essere soli” (fai clic qui per leggerlo).

“E tu luce di luna d’acciaio e diamante
Che dal cielo spezzi i muri e le catene”

Quella luce così forte, quella luce che rompe il buio, che lo illumina.
Dobbiamo pensare proprio così la speranza, come la luna.
La luna c’è sempre, ma non siamo in grado di vederla: bisogna aspettare certi giorni.
E allora quando non c’è il buio ci sovrasta, ci fa avere paura, ci fa vedere le cose senza colori, ma quando la luna arriva, ci fa sentire meno soli nella notte.

Siamo giunti al termine di questo articolo, fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima interpretazione!

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3 Commenti

  • Erica

    Non conoscevo il film ma adesso sono curiosa di andarlo a vedere! Il “ritrovarsi” è un valore molto bello e che sta emergendo sempre più, in particolare in questo periodo di “forti limiti”. Complimenti per l’interpretazione!

  • Emanuele

    Non conoscevo né il film né la canzone, devo ammettere che il tuo articolo mi ha suscitato molta curiosità ed interesse… Riesci a dare un significato pazzesco alle varie frasi, concordo con te sul discorso delle parole. Molte volte, per orgoglio o altro, non si riesce a dire una parola, quella semplice parola che potrebbe essere ciò che sistemerà le cose con le persone che vogliamo bene. Complimenti!

    • liberainterpretazione

      Ti consiglio di vedere il film e di ascoltare la canzone appena puoi, non penso rimarrai deluso.
      Penso come dici tu che le parole e la comunicazione dovrebbero “semplificare” le relazioni con gli altri per evitare fraintendimenti, non innalzare barriere.
      Presto il nuovo articolo!

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